lunedì 14 ottobre 2013

16 ottobre 2013, giornata mondiale dell’alimentazione


Uno studio commissionato dal WWF all’Università di Napoli (link) mostra che nel 2012 gli italiani hanno buttato in pattumiera 316 euro di alimenti. Questo per le nostre tasche, ma per l’ambiente il costo è ancora più vertiginoso: 1226 milioni di metri cubi di acqua sprecata per produrre quel cibo mai utilizzato (l’equivalente dell’acqua consumata da circa 19 milioni di italiani), una quantità di gas serra paragonabile al 20% di quello prodotto dai trasporti, il 36% di azoto contenuto nei fertilizzanti chimici evitabile. E gli sprechi incidono in modo diverso sull’ambiente. Per esempio, per produrre 1 chilo di carne bovina servono 594 litri di acqua, mentre ne bastano 15 per 1 chilo di pasta. Se poi pensate alla differenza di costo tra i due alimenti, capirete anche come un simile spreco si rifletta sul budget famigliare.
Insomma, avremmo più acqua, nonché aria e terra più pulite semplicemente comperando e sprecando di meno, con grande beneficio del portafogli.
Se volete approfondire l’argomento di cosa possiamo fare, in concreto, noi cittadini, un sito  interessante è quello di Last Minute Market, società spin-off dell’Università degli studi di Bologna. E resta sempre un indispensabile punto di riferimento il WWF, con il programma One Planet Food
Allora, siete pronti a risparmiare e vivere meglio?

Nessun commento:

Posta un commento