Cucinare
per qualcuno mi piace moltissimo. Se sono sola, sono capace di sopravvivere con
una scatoletta di tonno e mezzo pomodoro per non complicarmi la vita, ma quando
ho ospiti, la cosa cambia, mi godo i preparativi come se fossero il preludio a
un grande avvenimento. […]
È un
lusso potermi dedicare a tutto questo in un giorno feriale, normalmente cucino
a tutta birra durante il weekend, con la pentola a pressione, per avere la
settimana coperta. E mangio al lavoro, alla mia scrivania, davanti al computer.
Lì tiro fuori il tupperware e ne approfitto per leggere le notizie, collegarmi
a Twitter e rispondere alle mail in sospeso. In quei momenti mi sento come Jack
Lemmon ne L’appartamento, mi sembra
di vivere al lavoro.
Ti riconosci in Carla Diaz, una sorta di Bridget Jones spagnola, che tu sia single come lei oppure no?
Brano tratto da Raquel Martos, Alla fine andrà tutto bene (e se non va bene… non è ancora la fine), Feltrinelli, Milano 2014, pag 132
Nessun commento:
Posta un commento