mercoledì 11 febbraio 2015

Lo zenzero

Originario dell’Estremo Oriente – e attualmente prodotto nella fascia climatica calda che comprende India (il maggior produttore mondiale), Cina, Thailandia e Indonesia, ma anche Brasile e Perù – lo zenzero o ginger è una pianta delle Zingiberacee molto aromatica e versatile, con un aroma canforato di limone e citronella e un gusto piccante. 
Tra le moltissime ricette etniche, rientra nella composizione del curry insieme alla curcuma e al cardamomo, dà tono al garam masala, si consuma candito come dolce, e nei paesi del Nord Europa dà sapore al ginger ale e ai biscotti di zenzero. Si può grattugiare come radice fresca, dopo averlo pelato, oppure aggiungere a pizzichi nella forma essiccata e macinata, che si conserva molto più a lungo. La radice va conservata, avvolta in un sacchettino, in frigorifero, ma alcuni consigliano di riporla in un barattolo pieno di sabbia.
 Lo zenzero contiene centinaia di composti chimici (tra i quali gingerolo, shogaolo, zingiberene, vitamina A, B6, antiossidanti, fenoli, pectine, mucillagini) che lo rendono prezioso per il benessere del nostro apparato gastrointestinale. È infatti famoso da millenni in Oriente per combattere flatulenza, meteorismo, nausea e vomito (compresi quelli da auto, da gravidanza e da chemioterapia), attenuare i bruciori di stomaco e produrre più bile, contrastare l’Helicobacter pilori e altri batteri, nonché curare la diarrea e la stitichezza favorendo la microflora intestinale. 
Inoltre, essendo antinfiammatorio perché inibisce i mediatori delle infiammazioni, risulta decongestionante, analgesico e antinevralgico. Per esempio, attenua i sintomi del raffreddore e dell’influenza, compresi il mal di gola e di testa, libera i bronchi dal muco, abbassa la febbre e stimola la sudorazione, che fa eliminare le tossine. 
Per lo stesso meccanismo antinfiammatorio viene considerato un potente antitumorale. 

lunedì 2 febbraio 2015

Coppa di yogurt a strati

Foto Mauro Padula; food stylist Pasquale di Bari
Si può parlare di cibo senza dare qualche ricetta? Apriamo dunque questa sezione partendo, secondo logica, da una colazione.

Una colazione al volo ma non sottotono, un dessert per gli amici a dieta stretta... Il continuo passaggio da una consistenza all’altra arricchirà l’esperienza del dietetico yogurt magro: con la spruzzata e l’aroma del cacao, la leggerezza del riso, la dolcezza dell’uvetta e il croccante delle noci, in una coppa a strati visivamente d’effetto, sembrerà di concedersi una piccola trasgressione. 


ingredienti
500 ml di yogurt magro
8 noci
8 cucchiai di mirtilli secchi o uvette
8 cucchiai di riso o farro soffiato
1 cucchiaino di cacao in polvere

Sgusciate e tritate grossolanamente le noci.
Coprite il fondo di 4 bicchierini trasparenti con 2 cucchiai di frutta secca ciascuno, fate uno strato di yogurt, uno di riso o farro soffiato e terminate con uno strato di yogurt. 
Spolverizzate con il cacao utilizzando un colino a trama molto fitta e cospargete di noci.

varianti per i gruppi
I tipi A, B e AB possono utilizzare lo yogurt al caffè o alla vaniglia, gli 0 lo yogurt di capra.
note 
Le noci contengono omega 3 e vitamina E, sono energetiche, antiossidanti e antinfiammatorie e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, studi scientifici dimostrano che mangiarle almeno due volte a settimana aiuta a dimagrire. 2 cucchiai di farro soffiato corrispondono a circa 4 g, ovvero 13,5 calorie...   
Ricetta e foto tratte da Roberto Mazzoli ed Emma Muracchioli, Le ricette della dieta italiana dei gruppi sanguigni, Sperling & Kupfer, Milano 2014.