martedì 23 giugno 2015

Alla fine andrà tutto bene

Cucinare per qualcuno mi piace moltissimo. Se sono sola, sono capace di sopravvivere con una scatoletta di tonno e mezzo pomodoro per non complicarmi la vita, ma quando ho ospiti, la cosa cambia, mi godo i preparativi come se fossero il preludio a un grande avvenimento. […]
È un lusso potermi dedicare a tutto questo in un giorno feriale, normalmente cucino a tutta birra durante il weekend, con la pentola a pressione, per avere la settimana coperta. E mangio al lavoro, alla mia scrivania, davanti al computer. Lì tiro fuori il tupperware e ne approfitto per leggere le notizie, collegarmi a Twitter e rispondere alle mail in sospeso. In quei momenti mi sento come Jack Lemmon ne L’appartamento, mi sembra di vivere al lavoro.  

Ti riconosci in Carla Diaz, una sorta di Bridget Jones spagnola, che tu sia single come lei oppure no? 

Brano tratto da Raquel Martos, Alla fine andrà tutto bene (e se non va bene… non è ancora la fine), Feltrinelli, Milano 2014, pag 132