lunedì 31 marzo 2014

Foodmood: il cibo e oltre


Dice Michel Pollan ne Il dilemma dell’onnivoro che le attività un tempo collegate alla nutrizione (coltivare, raccogliere, cacciare, pescare, trasformare, conservare, mangiare, riutilizzare gli scarti) adesso si sono ridotte spesso a tre: acquistare, conservare e mangiare. Gli architetti e designer Stefano Maffei e Barbara Parini hanno deciso quindi di partire all’esplorazione del vastissimo territorio che ancora si estende oltre questo piccolo spazio della nostra quotidianità.
Se dunque volete scoprire anche voi le nuove frontiere del food, questo libro vi farà passare in rassegna persone, luoghi ed esperienze che vi apriranno nuovi scenari. Visto che il modo in cui il cibo viene preparato, offerto e consumato è inscindibile dal luogo, la percezione è intrecciata al ricordo, il gusto agli altri sensi, tutto ciò che riguarda l’atto del mangiare viene affrontato sotto aspetti diversi ma complementari. L’arte legata alla fisiologia, la sociologia al design, l’ecologia alla politica, l’estetica al marketing,  e così via.
Per esempio, scoprirete la socialità della Guerrilla Cuisine di San Francisco, con eventi gastronomici e artistici organizzati in cortili privati, gallerie d’arte o altre location insolite. Un anti-ristorante in cui ognuno dà il suo contributo. Oppure il People’s Supermarket londinese, in cui i clienti diventano a turno lavoratori per gestire questa evoluzione dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale). E poi le tante iniziative italiane, come l’orto on-line, i mercati della terra, i workshop enogastronomici, la piattaforma per recuperare il cibo invenduto e la filosofia applicata degli chef più sperimentali e multisensoriali.  
E poi ci sono gli oggetti di design, tipo i reversed volumes di Mischer Traxler, contenitori fatti prendendo a calco i vegetali per farci riscoprire l’estetica della natura, o le cucine che recuperano i cicli naturali dell’acqua e dell’energia. Emblematico il cucchiaio col manico a molletta che lo chef Ferran Adrià e un team di designer hanno creato per suscitare esperienze multisensoriali tra gusto e olfatto (nella molletta si pinzano fiori o piante aromatiche che vanno ad accompagnare o si mettono in contrasto con il cibo contenuto nel cucchiaio).
Insomma, questo libro è una mappa che ci fa orientare fuori dal nostro triangolo tavola-fornello-lavello: riattiviamo tutti i sensi, sperimentiamo, giochiamo e rimettiamoci in gioco, socializziamo. Oltre le mura della nostra cucina c’è tutto un mondo.
Stefano Maffei, Barbara Parini, Foodmood, Mondadori Electa, Milano 2010.