giovedì 14 settembre 2017

Salviamo le api!

Foto di Massimo Piccoli
Se ti dico «ape», probabilmente la tua associazione mentale sarà «miele», ma il ruolo di questi insetti sulla nostra alimentazione è ben più importante. Sapevi che oltre un terzo del nostro cibo dipende dal lavoro degli insetti impollinatori, come api e farfalle? E sapevi pure che negli ultimi decenni in Europa e Nord America si sta assistendo a un vistoso calo delle api? Come segnala Greenpeace nel sito salviamoleapi.org solo nel Regno Unito dal 2010 la perdita commerciale delle api è stata del 45%.
Alcune coltivazioni più di altre dipendono dagli insetti impollinatori, come mele, fragole, pomodori e mandorle, ma non va sottovalutato l’impatto sui foraggi per gli animali da allevamento, né l’incidenza sugli ecosistemi naturali.
Questa potrebbe essere un’informazione allarmista fine a se stessa, se non fosse che chiunque di noi si può attivare in diversi modi per contrastare il fenomeno.
Per esempio, a livello personale o istituzionale si possono creare habitat adatti alle api. Se hai un giardino puoi coltivare fiori e piante adatti. Lavanda, rosmarino, tagete, trifoglio e calendula – tanto per citarne alcuni – non richiedono nessuna abilità green. E puoi persino costruire un rifugio (le istruzioni sono scaricabili dal sito citato sopra, al link «Entra in azione»).
Se invece di verde hai solo il pollice, puoi firmare la petizione per chiedere alla Commissione Europea e al Governo italiano la messa al bando dei pesticidi che intaccano la salute delle api in vari modi: incidono sui loro tempi di sviluppo, aumentano le malformazioni, intaccano la capacità di orientarsi e apprendere, riducono l’olfatto e indeboliscono le difese da virus, acari e parassiti, decimando interi alveari. Informazioni più approfondite qui.
Per fortuna, persino città come Milano si stanno attivando. Dal 2016, con lo slogan «Sapessi com’è strano farsi impollinare a Milano» è partito il progetto Impollina-Mi, che prevede tra l’altro prati a semina mista nei parchi, aiuole perenni e corridoi verdi all’insegna della biodiversità.
E non è l’unica iniziativa virtuosa. A Milano, Bologna e Potenza Legambiente ha dato il via con Conapi al progetto Api e Orti per monitorare la salute di questi insetti negli orti condivisi come quello di via Padova, a Milano, dove si può seguire il ciclo produttivo delle api, assistere alla smielatura e fare gustosi assaggi. Un’occasione anche per chi ha bambini per far capire il ruolo prezioso di questi imenotteri sulla nostra quotidianità.
Conosci anche tu altre iniziative simili?

A piccoli passi, un giorno dopo l’altro, tutti possiamo fare qualcosa per le api… e per noi stessi.